|
Frutta e Verdura - Mi accade di tornare dopo anni sul luogo dove ho fatto una foto e di cercare le persone che lì ho ritratto. Sul muro di un vicolo di Napoli adesso c'è una piccola lapide. Dice che questa donna, che per una vita è stata seduta in questo angolo della città, non è più. Quel semplice scatto, allora, si completa: al presente che ho fernato per sempre aggiungoil futuro che nessuno conosceva. |
|
Gente d'Aspromonte - Sulla strada per San Luca fui fermato dai carabinieri. Dissi che andavo a trovare Fedele e la sua famiglia. Il militare annuì: "In Aspromonte crescono anche i fiori". Le sorelle del mio amico avevano preparato da mangiare, e raggiungemmo il silenzio della montagna. Fedele sparì nella boscaglia. Tornò poco dopo con un fiore bianco: "Guarda che bello. Crescono quassù". |
|
Il Glicine - Sono nato a Casaluce, "Areta 'a Parrocchia", per via di una vecchia chiesa di cui resisteva soltanto la facciata. Nel nostro cortile cresceva un grande glicine a cui zio Raffaele aveva dato forma di pergolato. Era così fitto da trattenere l'improvvisa pioggia di primavera: un prodigio starci sotto e non bagnarsi. Da bambino tutto è miracolo. |
|
La Bicicletta - Non vedevo l'ora di crescere per montare su una bicicletta. E un giorno, finalmente, ci riuscii. Era vecchia e arrugginita, ma mi consentiva di andare. Ha scritto Calogero Montante: «Riuscivo a godere a pieno del paesaggio. Era come se io e la mia bici fossimo parte di quella meraviglia. Ero libero. Ecco perché per me la bicicletta è vita.» La pensavo allo stesso modo, ma non sapevo allora dirlo così bene. |
|
Le tentazioni di Sant'Antonio - Il diavolo tenta Antonio, il santo eremita del deserto, ora presentandosi come una donna ora come giovane negro. Nuove tentazioni queste della pubblicità che banalizza il corpo sia di Adamo che di Eva. E noi, come Antonio, subiamo una nuova castrazione glamour e patinata. |
|
Maggio - Altri battesimi ogni anno, finché mia madre ha potuto. Come il Battista, in una mattina stabilita di maggio lavava il viso a noi bambini con l'acqua profumata di rose. Rinnovando così un legame d'amore. |
|
La volata di Calò - «Riuscivo a godere a pieno del paesaggio. Era come se io e la mia bici fossimo parte di quella meraviglia. Ero libero. Ecco perché per me la bicicletta è vita.», ha scritto così tanti anni fa Calogero Montante, un re della bicicletta. |
|
Bird On The Wire (Omaggio a Leonard Cohen) - La canzone di Cohen mi segue da quando ero ragazzino. "Come un uccello sul filo, come un ubriaco in un coro di mezzanotte, nella mia vita ho cercato la mia libertà..." Ho sempre pensato che Cohen si riferisse anche a me. Questo ragazzino sono io. Ubriaco già, ma non di vino. |
|
Il Piccolo Principe - A Mostar si sparava. Una vedova di guerra, tenen do le mani nei capelli del suo bambino, mi disse: "Quando sarà grande deve sapere chi ha ucciso suo padre." La frase mi restò dentro, enon fu necessaria riportarla nel taccuino. Uscii per strada. In un prato tra l'erba ghiacciata raccolsi bossoli di kalashnikov. Alzai gli occhi e vidi questo Piccolo Principe che si addestrava. |
|
Please do not Disturb (Room 404) - Conosco l'estraneità delle stanze d'albergo; quel sentirsi soli le fa apparire tutte uguali. E' questa la tristezza delle città dove arrivi all'improvviso per raccontare qualcosa. In queste stanze mio capita spesso di pensare al Poeta: "Sedere a una tavola ignota. / Dormire in un letto non mio. / Sentire la piazza già vuota / gonfiarsi in un tenero addio". Anche io, allora, devo andarmene. |
|
Porte Enfant - Ai confini con l'Albania questa donna kosovara portavain salvo il suo bambino. E' un Cristo di oggi. La mamma lo protegge cone ha fatto la Vergine con il Bambino per antonomasia. Ho sempre fotografato con discrezione. Davanti all'obiettivo metto il filtro del rispetto. |
|
Libertà e perline colorate - Capita di avere un motivo nell'orecchio e di canticchiarlo tutto il giorno. Iolo tengo negli occhi e gli do una forma, perché un verso suscita in me delle visioni. Penso a questa immagine tutte le volte che mi sovviene il motivo di Paolo Conte. Lui forse avrà immaginato un'altra cosa ma, dandogli questa forma, il motivo diventa mio. |
|
Nënë Shqiperia (Mamma Albania) - I giornalisti sono nati prima degli storici. A Tirana facevo la cronaca di una giornata che sarebeb passata alla storia. L'Albania era appena uscita dal regime insensato di Enver Hoxha. Dopo il mio scatto, questa donna mi ha abbracciato e ha pianto. Quale coincidenza! Era il 23 maggio. Era già primavera.
Albania, capitolo I - La foto dell'uomo è stata fatta nella stessa occasione: le prime elezioni democratiche in Albania che segnarono definitivamente la fine del regime tirannico di Enver Hoxha. L'Albania scrive così, con la vittoria di Sali Berisha (Partito Democratico), il primo capitolo della sua nuova storia. Nell'installazione ci sono fogli del taccuino che avevo con me a Tirana nella primavera del 1992.
|
|
Il soldatino di carta (Omaggio a Bulat Okoudjava) - A Mosca, sotto la neve, vidi il soldatino marciare impettito. Parva un angelo, orgoglioso del suo fucile. Per un attimo i nostri sguardi si incrociarono. E in quell'attimo ognuno di noi rubò all'altro qualcosa. Io la sua bellezza, lui la mia libertà. si mise poi di guardia al mausoleo dell'uomo che aveva rubato la sua. Io me la presi con il tempo che si stava prendendo la mia. |
|
Stimmate - Nel giorno in cui il frate cappuccino veniva elevato all'onore degli altari, a San Giovanni Rotondo, tra la gente, fui folgorato da una laica santità e, d'impulso, presi a inquadrare soltanto le mani dei fedeli in preghiera, stimmatizzate dagli anni, dalle malatie, dalla fatica e dal dolore. |
|
Parlerò con le stelle - Mi portavo dentro due stelle senza luce, ma il giovane tuareg che mi vendette la collana non lo sapeva. Per ringraziarmi del prezzo mi disse di Hamzata, il princip del deserto chiamato in cielo per diventare la settima stella delle Pleiadi. Uscimmo nella sera, e me le mostrò. "Male che vada , - pensai - parlerò con le stelle". |
|
Mise en bouteille a la source - Il pattern delle bottigline con la foggia della Vergine mi affascinava. A Lourdes quel giorno non ha mai smesso di piovere. E la pioggia bagnava il gesto devoto e ingenuo di quanti andavano a riempire alla fonte le bottigline. Mi sembrava tutto così commovente e puro. |
|
Sterminator Vesevo #1 - All'ombra del Vesuvio - sulle cui pendici Leopardi vede crescere la ginestra - Napoli è tutto e il contrario di tutto. E' senza via di mezzo: per certi aspetti e medievale. Fede e superstizione sono un unico sole che illumina il Vesuvio ogni mattina sempre diverso come se dalla notte rinascesse nuovo. |
|
Sterminator Vesevo #2 - |
Omaggio al poeta Visar Zhiti
|
La Fuga #1 - Nel 1991 iniziò la fuga degli albanesi verso la libertà. In mutande bussarono alla porta del loro pradiso. L'Albania vedeva i suoi figli fuggire e morire in mare. Ha scritto Visar Zhiti: «La nave-tomba gigantesca si mosse. Salpò. Fuggì sulle onde dell'avventura. La patria si scioglieva come il pianto delle mamme. Queste lanciarono fiori sulla sponda azzurra. E la notte si svegliano. Me misera, ho voltato le spalle al mare! Al figlio!» |
La Fuga #1 (Particolare)
|
La Fuga #1 (Particolare) -
|
|
La Fuga #2 |
|
La Fuga #3 |
TAVOLE
|
La Storia (Omaggio a Marc Bloch) - Con Bloch ho capito che la storia non è una massa catastale del passato, con i re e le regine incasellati in spazi definiti. Suo figlio gli chiese cosa fosse la storia. Rispondere a questa domanda signiofica averla capita. Le matite mi sono servite per seguire il filo che porta a questa scoperta. |
|
Lex - Con una foto è più facile ricostruire il ricordo, perché l'immagine contiene tutti gli elementi del passato. Soltanto i suoni e gli odori non registra. Una matita utilizzata anni fa richiede invece un grande sforzo di ricostruzione. Come ero vestito, ad esempio, quando l'ho temperata? Ed avevo fatto la barba quella mattina? |
|
Sally delle Molinette - Parto da quello che poteva essere il nulla: il biancore asettico di una rianimazione, e il racocnto si sviluppa. Riprendo le mie cose. Comincio con la scrittura. Lentamente, e con sofferenza, scrivo di Sally, una lavatrice frutto della mia fantasia, che finisc epoi sulla pagina del mio giornale. E sono vivo. |
|
Whole Body (Autoritratto con scintigrafia ossea) - La successione è diacronica. L'autoritratto è dunque narrativo. Si sviluppa nel tempo. Tra quello che sono stato e l'immagine di quello che sono si pone la scintigrafia ossea che mio fu fatta un mattino di giugno. Fosse andata male, la mia storia sarebbe finita prima. |
|
Henry Wilmans (La Bandiera) - Ero in ospedale quando ho visto i volti di questi primi soldati morti nelal guerra del Golfo pubblicati su un giornale. Mi venen in mente il soldatino di Spoon River. Ho conservatole foto con i loro nomi, ma potrebbero chiamarsi tutti come lui. Di Henry Wilmans ce ne sono an che da noi. |
|
Il Tricolore - Tutte le bandiere sono bagnate di lacrime. Lacrime di padri e di madri, di mogli e figli e fidanzate. E' successo troppe volte, sicché il Tricolore non si è mai asciugato. Mi è toccato di dare l'ultimo saluto a molti di questi soldati. Forse come me, da bambini, hanno cantato la stessa canzoncina. Sulla bandiera di tre colori c'è anche il mio pianto, eppure non li ho mai conosciuti. |