Michele Comella (Casaluce 1856 - 1926)
Di Michele Comella così scriveva nel 1916 Enrico Giannelli in "Artisti napoletani viventi":
"Durante il tempo della sua giovinezza studiò nell'Istituto delle Belle Arti di Napoli. In seguito, per interessi di famiglia ed attratto dalla campagna lussureggiante del suo paesello nativo, si ritirò in quest'ultimo dal quale di tratto in tratto ha mandato qualche suo quadro di paesaggio ad esposizioni. Il Comella è fornito della patente per l'insegnamento del disegno nelle scuole tecniche e normali del Regno. Ha preso parte all'esposizione nazionale di Palermo 1891/1892 con Triste Vedovanza".
Il "Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei" di A.M. Comanduzzi gli dedica due schede. In una lo accredita anche come fotografo. Si legge nella prima:
"Michele Comella, nato a Casaluce, oggi Fertilia (Napoli) il 27 settembre 1956, quivi morto il 27 marzo 1926. Frequentò i corsi dell'Istituto delle Belle Arti di Napoli e ne conseguì la patente di insegnante per le scuole tecniche. Esplicò la sua attività nel paese natale, attratto dalla sua rigogliosa natura, dalla quale trasse numerosi paesaggi. Espose raramente ad alcune mostre Salvator Rosa negli anni 1891, 1904, 1906, alla Esposizione Nazionale di Palermo nel 1891 e nel 1892, alla medesima mostra figurò con un'opera Triste Vedovanza."
Il "Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei" di A.M. Comanduzzi gli dedica due schede. In una lo accredita anche come fotografo. Si legge nella prima:
"Michele Comella, nato a Casaluce, oggi Fertilia (Napoli) il 27 settembre 1956, quivi morto il 27 marzo 1926. Frequentò i corsi dell'Istituto delle Belle Arti di Napoli e ne conseguì la patente di insegnante per le scuole tecniche. Esplicò la sua attività nel paese natale, attratto dalla sua rigogliosa natura, dalla quale trasse numerosi paesaggi. Espose raramente ad alcune mostre Salvator Rosa negli anni 1891, 1904, 1906, alla Esposizione Nazionale di Palermo nel 1891 e nel 1892, alla medesima mostra figurò con un'opera Triste Vedovanza."
Michele Comella in un ritratto del 1904
eseguito a Napoli nello Studio fotografico
Alfredo Pesce in Piazza San Ferdinando, 48
Altri due "scatti" di Michele Comella
Altri due "scatti" di Michele Comella